È appena finita l’edizione 2015 del Wireless Battle of the Mesh (WBMv8 o semplicemente Battlemesh), a Maribor in Slovenia, dove una nutrita pattuglia ninuxara proveniente da tutt’Italia ha gloriosamente tenuto alta la bandiera della nostra community network.
Per chi non lo sapesse, il WBM è l’incontro annuale degli attivisti delle reti comunitarie europee: c’erano comunità Greche, Tedesche, Iberiche, Balcaniche e in più quest’anno anche alcuni Statunitensi e due Indiani hanno volato fino a Maribor per partecipare!
L’ambiente del WBM è unico perche´ mette a contatto persone attiviste, ricercatrici interessate allo sviluppo di nuovi protocolli, sviluppatrici dei protocolli stessi, professioniste che partecipano alle attività di standardizzazione di IETF, o semplicemente curiose.
Quest’anno l’organizzazione è toccata alla comunità di Wlan-Slovenia, possiamo senz’altro affermare che hanno fatto un gran bel lavoro!
La sede in cui eravamo ospitati era spaziosa, attrezzata, ogni giorno un ottimo ed economico catering (tanta ciccia, ad esempio i tipici ćevapčići, ma in molti hanno optato per un menù vegetariano e altrettanto squisito) permetteva di pranzare senza dover andare in città. L’unico problema è stato il caldo afoso, affrontabile solo grazie al venticello di collina e al frigorifero ben rifornito di radler e bibite fresche. Probabilmente in futuro si eviterà il mese di agosto anticipando alla primavera, come nelle precedenti edizioni.
Ma cosa si fa al WBM? In primo luogo, si provano i protocolli di routing ossia i software che si occupano di calcolare il miglior instradamento possibile per i pacchetti di dati che devono attraversare una complessa rete di computer e router wireless. Durante la settimana si prepara un testbed, uno scenario composto da nodi wireless (una decina in questo caso) su cui far girare i vari protocolli di routing che parteciperanno alla “battle”.
Quest’anno questo processo s’è scontrato con diversi problemi e persino un bug del driver wifi, richiedendo diversi giorni di lavoro: per arrivare a dei risultati, gli sviluppatori hanno formato almeno due gruppi indipendenti che applicavano approcci differenti, molti dei nostri ninuxari hanno dato un contributo fondamentale in entrambi i gruppi.



Una volta che il testbed è funzionante si creano ad arte situazioni difficili su cui provare i protocolli di routing, ad esempio, si osserva come i protocolli reagiscono quando si incrementa il traffico totale sulla rete o si modifica improvvisamente la topologia della rete. Dunque si confrontano le performances ottenute, ad esempio in questo grafico è mostrato quanto traffico riescono a trasportare i vari protocolli di routing e con quali latenze:

Su un singolo flusso di traffico TCP con la rete già carica da 60Mbps di traffico di background si nota come le performance in termini di latenza e di banda dipendano dal protocollo usato.
Non è facile interpretare in modo univoco la massa di risultati: sono spesso apparentemente contraddittori e imprevedibili da non permettere mai di dichiarare un vincitore assoluto tra i protocolli provati nel WBM. Ma il WBM non è una battaglia con vincenti e perdenti, quello che conta è il confronto a pari condizioni dei software per studiarne le differenze, trovarne i difetti, e, insieme agli sviluppatori, migliorare i protocolli di routing e di conseguenza migliorare le nostre reti. I risultati ottenuti sono stati raccolti, documentati e pubblicati su docs.battlemesh.org.
Oltre alla battle, il WBM è ricco di presentazioni e discussioni che permettono a chi non sta partecipando ai test di formarsi ed aprirsi a nuovi temi, anche non specifici delle mesh networks. Ad esempio, molto interessante è stata la presentazione del progetto Alexandria che utilizza IPFS e blockchain florincoin per creare un repository distribuito di file multimediali liberi. Sono stati anche presentati la nuova versione e il nuovo sito web di KORUZA, un sistema open hardware per realizzare link ottici wireless a 1Gbps.
Ci sono anche state alcune presentazioni da appartenenti alla nostra community: sul formato di interscambio dati per reti NetJSON (vedi anche netjson.org), su come estendere nmap usando LUA e sulle VPN basate su Multipath-TCP. Le presentazioni sono anche state filmate.

Ci sono state anche diverse interviste, tra cui anche una riguardante la nostra community.
Nei buchi di tempo alcuni ninuxari hanno scritto un modulo per il nuovo firmware Libre-Mesh di modo da avere il supporto per il protocollo di routing OLSRv1. Nelle sale del WBM una piccola rete wireless funzionava perfettamente con i moduli Libre-Mesh per OLSR e per il routing a terra!

Ci sarebbe tanto da raccontare sulla nostra settimana al WBM, sia su quel che ha funzionato che su quel che si potrebbe migliorare, ma non c’è racconto migliore della partecipazione diretta, potete iniziare iscrivendovi alla mailing list, leggendo il wiki e venendo di persona al prossimo WBM!!
PS: si ringrazia BornAgain per le bellissime foto in bianco e nero.