Ninux tra le stelle (invernali)
Sunday, January 4th, 2015
Nell’Agosto ionico calabrese tra un bagno e l’altro e un pò di cose da riordinare finito di montare il nodo precedente siamo saliti in montagna. L’obbiettivo è quello di illuminare con una settoriale 120° il basso ionio reggino per collegare vari punti sulla costa e iniziare a creare un altro segmento di Ninux.
E così inizia una lunga giornata, anzi più di unaPartiamo con il dressing del cavo in maniera diciamo così non proprio .. consona
e saliamo
Si ok, non è tanto in alto ma quel palo non si può scendere, già ha creato precedentemente problemi, vediamo come andrà.
ma perdiamo oltre un’ora .. il pc non si accende, smonta rimonta alla fine parte e Come ogni giornata che si rispetti .. quando inizia male .. finisce peggio gli apparati non si associano nè a 5Ghz nè a 2.4.
E si decide di cambiare traliccio ..
Questa volta andiamo spediti ..
Adesso si che si ragiona .. a 10 metri di altezza la visuale è decisamente migliore!
la Rocket a 5GhZ sia associa , la 2.4 no. La Nano decidiamo di lasciarla comunque lì .. servirà probabilmente per un altro link molto più prossimo.
Siamo in montagna e con il link Ninux al momento più lungo in provincia di Reggio , 8km .Da poco l’hardware team calabro (thank you Musk, PeppeLinux, Vilgio Big Hat e Stefanauss) ha attivato una nuova location a Lappano (Santo Stefano), in grado di coprire tutta Cosenza da Nord a Sud. Guardare per credere.
Si tratta di un supernodo creato, mantenuto e finanziato in combo da più membri della community cosentina, un bell’accenno di crowdfunding ninuxaro! Abbiamo anche imparato tanto, soprattutto uno dei principi basilari dei montaggi Ninux: chi più spende, meno spende. All’inizio avevamo acquistato antenne usate, di seconda mano, che da subito hanno performato male: flapping della Ethernet, radio presente a tratti, un disastro. Il primo “viaggio” ha posizionato tutto, ma non ha prodotto risultati in fin dei conti.
Per il secondo abbiamo fatto tesoro della lezione e siamo tornati ad apparati nuovi, testati e configurati in precedenza con tutta calma. Riconfigurato il router con ground routing da manuale, montato in una cassetta trasparente a tenuta stagna assieme ai POE, e aggiunto un braccetto per distanziare ulteriormente le antenne. Risultato perfetto!
Una volta tirati sù i cavi guainati e le antenne sul palo siamo al 50% del lavoro. Seguono puntamento e routing test.
Lappanux è pronto per accogliervi in questa community libera, aperta, costruita dal basso. Puntando verso Lappanux troverete due SSID,
Presto verrà installata una terza antenna direttiva che farà da dorsale punto-punto verso gli altri supernodi cosentini.
Un test veloce per linkarlo dall’esterno…
Su Lappanux abbiamo disabilitato le estensioni proprietarie della Ubiquiti (che spariranno presto anche a San Pietro in Guarano), pertanto qualsiasi apparato 802.11 abbiate che operi nei 5 GHz vi consentirà di collegarvi.
Come al solito vi aspettiamo nuovi Ninuxer, virtualmente sulla ML (“Contattaci” nel menu) e fisicamente ogni Martedì alle 19 all’Unical (Cubo 22).
E’ forse l’obiettivo del cellulare o quella Rocket pare troppo inclinata in basso… Vedremo, intanto saluti da Lappano.
Oggi io e Pierluigi abbiamo finalmente concluso l’upgrade del nodo Conbipel che era iniziato qualche settimana fa. La nuova rocket ha funzionato subito come da programma, confermando la nostra ipotesi che l’hardware precedente doveva essere difettoso. Nella configurazione attuale ci sono tre apparati tutti con sistema operativo OpenWrt Scooreggione. La rocket con antenna sector raccoglie tre client, una nanostation è dedicata alla zona marconi (nodo Cruto), ed una seconda Nanostation punta i nodi in zona Tor Vergata.
Prossimamente la NanoStation smontata dal palo di Conbipel verrà installata a Gallia per provare un link diretto tra Gallia e Conbipel, andando ad agganciarsi proprio a questa rocket installata oggi.
stay tuned ! ZioPRoTo
Ieri sera io e Arkanet ci siamo visti al Sans Papiers per il giovedi Nerd di Ninux. In questo periodo stiamo smanettando con Linux e con le radio VHF/UHF, e ci e’ venuta l’idea di autocostruire un ripetitore parrot usando Linux e Python. Il progetto finale prevede di far girare il codice python sulla Cubieboard che viene collegata alla scheda audio della radio Baofeng. Per ora il collegamento tra radio e Cubieboard e’ realizzato attaccando dei semplici cavi audio tra radio e una soundblaster USB. Ci sta solo un cavetto audio difficile tra trovare che abbiamo preso su ebay che da un lato ha il jack da 2.5mm e dall’altro un jack da 3.5mm. Per far partire il tasto PTT del Baofeng usiamo la funzione VOX della radio.
Le 4 righe di codice che abbiamo scritto le potete trovare qui: https://github.com/zioproto/pyparrot
Ecco il demo del primo esperimento del codice che gira sul computer:
ciao, ci trovate il secondo terzo e quarto giovedi del mese la sera alle 20:30 al Sans Papiers, piazza San Giovanni Roma.
Saverio