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Nuova Isola Ninux a Matera, la “Città dei Sassi”

Tuesday, December 2nd, 2014

matera

Ho scoperto Ninux per caso, curiosando su google.

Leggendo il manifesto di Ninux.org mi sono entusiasmato ed ho deciso di abbracciarlo creando il primo nodo attivo nella“città dei Sassi”, Matera che nel 2019 sarà Capitale Europea della Cultura.

Mi auguro che questo evento importante per la mia città ed i miei concittadini possa invogliare e motivare ad abbracciare iniziative importanti come Ninux.

Come primo nodo ho deciso di attivare un hotspot libero nelle vicinanze del Municipio accessibile da qualsiasi dispositivo wireless comune (smartphone, notebook, etc..).

Matera hotspot Kali

Matera hotspot Kali

In fig. l’antenna è un palo altro 170 cm con un guadagno di 15 dbi collegata su Ubiquiti M2 Titanium

Il nodo si trova qui: http://map.ninux.org/select/kali/.

L’hotspot ha una connessione libera per la rete ninux mentre per internet sono abilitati solo determinati siti web, tra i più rilevanti:

  • wiki.ninux.org
  • blog.ninux.org
  • www.comune.matera.it
  • www.aptbasilicata.it
  • www.lagazzettadelmezzogiorno.it
  • www.it.wikipedia.org
  • www.matera-basilicata2019.it

Accanto a questa antenna vi è una stazione Wireless a 5GHz che permette di connettersi a chiunque voglia abbracciare la rete Ninux sulla Backbone destinata a Matera.

Invito chiunque abbia interesse a farne parte a mettersi in contatto con me, Michele Salerno, all’indirizzo mail mikysal78 [at] gmail [punto] com.

Installazione del nodo Ninux Firenze:Lippi

Sunday, March 23rd, 2014

Domenica 7 Marzo 2104 un nuovo nodo si è acceso a Firenze.

Già da tempo avevo svolto dei lavori di preparazione, appena dopo il sopralluogo effettuato con Lorenzo ed Emanuele il Novembre scorso.

Per prima cosa ho installato il palo a partire dal sottotetto fissandolo al muro con delle staffe.

Il palo che ho scelto è di tipo telescopico a 3 elementi di 2 metri ciascuno; questo consente di lavorare agevolmente installando un elemento alla volta.

Ho fissato con delle staffe il primo elemento al muro, poi il secondo elemento, quello che sostiene i tiranti e finalmente il terzo con le antenne. Si arriva così ad una altezza di 5,5m sopra il livello del tetto senza dover usare scale.

Il server Ninux, un vecchio PC stanco di sudare con Windows, sul quale ora gira agilmente e senza sforzo olsrd è collocato nel seminterrato.

Durante i mesi successivi, in attesa di un po' di bel tempo ho passato il cavo Ethernet, Cat5 per interni, "Dal Sottotetto al Seminterrato" (sembra il titolo di un romanzo di avventura), utilizzando le vie cavi condominiali!!!!!!

Finalmente finiti i giorni di pioggia e nebbia, Domenica 7 Marzo ...il sole!!!

Ho quindi subito approfittato dell'occasione e ho installato la scatola stagna accanto al palo nel sottotetto. La scatola contiene uno swicth a 8 porte (configurabili con VLAN), due alimentatori POE e una ciabatta.

Avendo utilizzato dei morsetti al posto delle solite spine per le alimentazioni a 230 V, la ciabatta mantiene 2 posti liberi che quindi si possono utilizzare in fase di manutenzione. (Trapano, lampada, PC ...)

Sono passato quindi alla installazione delle antenne :

  • Nanostation M2 diretta verso Next-Emerson
  • Nanostation 2 diretta verso FabLab

Fissate le antenne al palo con le fascette di dotazione e avendo cura di mantenere l'angolo relativo già predisposto alla configurazione geografica dei nodi di rifermento, ho abbassato l'elemento intermedio (i tiranti si sono semplicemente afflosciati). Ho installato quindi il palo con le antenne (terzo elemento) fissandolo con due bulloni da 13.

Ho individuato la direzione in modo che una antenna collimasse con un nodo di riferimento (Next-Emerson), l'altra si è posizionata automaticamente.

Ho calato poi due cavi cat6 da esterno dentro il palo fino al sottotetto, e ho crimpato i connettori Rj45. (@Leandro : "Non è mica difficile ci vogliono meno di 7 ore") Ho sollevato l'elemento alla sua altezza massima. Ho finalmente sollevato il secondo elemento del palo,fino a tendere di nuovo i tiranti.

Et Voilà les jeux sont fait!!!

Ho collegato il tutto e sono sceso dunque nel seminterrato dove ho piazzato la presa RJ45 al muro (con rigorosa targhetta di riconoscimento) e installato olsrd sul PC in ambiente Debian7.0

Finalmente ho cominciato a sparare dei ping....... Vedo Tutto !!, (Antenne, Router Internet).

Aspetto ora consigli e sostegno, non solo morale, per attivare la connessione verso il primo "1-hop" e cominciare a sparare HELLO To all the World.

Sono proprio contento.

Che soddisfazione ragazzi !!!!

Il caso Mesh “Fettuccina”: un nodo «da garage»

Wednesday, September 26th, 2012

Diversamente dalle grandi metropoli, formate principalmente da grandi palazzi, le realtà provinciali presentano spesso situazioni geofisiche più particolari.
È il caso di Palestrina che, essendo “distesa” su una delle sommità dei monti Prenestini, presenta dal lato Sud ampi panorami con vista sull’orizzonte ma dal lato Nord le tante case “ammucchiate” del centro storico.
Una situazione molto variegata, che richiede sia dispositivi a lungo raggio (quali Sector ed M5) ma anche per distanza brevissima, perché a complicare le cose ci si mettono muri di pietra spessi anche più di 60cm…

È il caso di “Fettuccina“, che pur trovandosi esattamente sotto a un Supernode con 3 device + HotSpot, il segnale non riusciva ad arrivargli dentro casa, ed è stato necessario installare e configurare una Fonera all’esterno dell’appartamento.

Configurazione del device

Il dispositivo è stato flashato grazie ad ap51flash (guida), ma soprattutto grazie al nuovissimo e aggiornatissimo firmware Mesh auto-configurante di @Arkanet e @Gioacchino.
Oltre alle operazioni di ap51flash, è bastato modificare 2 righe al file di config…
Grazie ragazzi siete stati eccezionali!

Installazione del nodo

Per cominciare abbiamo dato un’occhiata in garage per reperire l’occorrente:

  • Scatola elettrica da esterno → c’era (2x più piccole ma nuove e sigillate);
  • 5mt di cavo elettrico per l’alimentazione → c’era;
  • 15mt di cavo di rete FTP Cat.5e schermato → non c’era;
  • 4x staffe (solo della Fisher) di ø 6mm → rimediati;
  • Connettori, nastri isolanti e altri accessori… → da attrezzatura;
  • Fonera → Gentilmente donata da @Arkanet, che l’aveva nel suo garage;

Poiché il punto in cui è stata montata la scatola non aveva coperture, ci sarebbe piovuto, grandinato e nevicato sopra. Motivo per cui è stata data molta attenzione maniacale agli isolamenti.

 

Le scatole unite e sigillate

Come si può vedere dalla foto in alto, le scatole sono state unite tra loro e sigillate con del silicone trasparente per evitare infiltrazioni.
la scatola di destra si appoggia direttamente su un foro nel muro di circa ø2,5cm che la collega all’interno dell’appartamento: tutto intorno al buco è stato applicato del mastice, così come anche tra le scatole e il muro e nei fori delle staffe.
Le staffe sono esclusivamente della Fisher da 6, come il Maestro @Fish insegna…
L’alimentatore della Fonera, visto il cavo in eccesso, è stato accorciato a misura: i cavi recisi sono stati poi giuntati con nastro isolante, prima singolarmente e poi insieme, e dato che si univano proprio nel mezzo della giuntura delle scatole, per scaramanzia è stato aggiunto anche del nastro autoagglomerante…
Naturalmente consiglio di prendere la buona abitudine di autoagglomerare anche i connettori crimpati, sempre sopra all’isolante, che è molto più comodo e volendo anche sicuro, dei cappuccetti di plastica…

Vista la soddisfazione non potevo non mettere l’adesivo NINUX!