Mara SuperNode
Monday, June 20th, 2011Sabato, 18 giugno
L’appuntamento è alle 8:30 alla Farm dove carichiamo tutto l’occorrente e ci dirigiamo a casa di Maruscia, inutile consultare le previsioni meteo, c’è sereno a 360°.. L’unica cosa poco serena è il tom tom di Fish che si ostina a farci fare strade che con casa di Maruscia non c’entrano affatto. Ritrovata la retta via grazie ai consigli dell’esperto Arkanet e miei (ah mi prensento, stavolta il blog lo faccio io Hunter, per gli amici Hunterino) arriviamo a destinazione.. nemmeno ci fermiamo che ci accorgiamo di aver lasciato il palo su cui andranno montati gli apparati.. in Farm.. dopo un vano tentativo di trovarne uno decente in una sguarnitissima ferramenta di San Lorenzo preferiamo tornare in Farm a riprendere quanto dimenticato.
Ritorniamo sotto casa di Maruscia e la prima litigata è con la vigilessa.. si sarà arrabbiata perché l’ho chiamata “vigilessa mi scusi” e poi ho continuato “anvedi questa se si gira” o forse già le giravano di suo senza il mio intervento.. vallo a sapere adesso..
Stabilito con l’aiuto della collaborativa vigilessa che è meglio non parcheggiare nel lato della strada con cartello di rimozione forzata riservato alle auto per il carico e scarico dei dipendenti della Banca d’Italia preferiamo parcheggiare nel primo posto a righe azzurre che fortunatamente si libera poco dopo.. a questo punto ci raggiunge Nemesis e col suo aiuto ci carichiamo di tutti gli attrezzi e ci avviamo sul terrazzo dello stabile.
Il cielo è terso, i soliti gabbiani e un deciso odore salmastro ci catapultano direttamente al pontile di Ostia, salvo appurare successivamente che il salmastro non era altro che l’odore di fogna affiorante da uno scolo per l’acqua mal sifonato.. Cerchiamo di dimenticare il pontile ed i suoi effluvi e ci concentriamo sul dafarsi.. come ci abbronziamo oggi?
La situazione è la seguente: Maruscia ha montati, sul palo dell’antenna televisiva, una M5 che punta verso Lele a cui è collegata e alimentata una nanostation 5 che punta verso fusolab. Il palo dell’antenna televisiva è fino e non assicura una tenuta stabile e forse questo è uno dei motivi della instabilità del segnale. Appena deciso con Maruscia la posizione del palo si parte con la realizzazione del nodo, mentre io e Nemesis ci occupiamo della stesura del corrugato e della scelta dei cavi da passarci dentro Fish ed Arkanet iniziano a fissare al muro il palo con due potenti zanche.
I corrugati che prepariamo sono 3 uno di sezione più grande (16mm) che partirà dalla scatola stagna ed arriverà fino a casa che porterà il cavo elettrico e il cavo di rete principale. Gli altri due più piccoli (10mm) dove passeranno i singoli cavi di rete che uniranno le due nuove antenne allo switch che alloggerà nella scatola stagna di prima. Un gradevolissimo stop alle febbrili attività è l’arrivo di Maruscia che ci ha rifornito di acqua e the freschissimi e una merenda che a prima vista (giudicate voi) sembravano dei tagos messicani e invece si son rivelati dei succulenti involtini ripieni di carne e salumi.. per fortuna non piccanti come l’aspetto faceva supporre.
Al passaggio dei corrugati e alla realizzazione della scatola stagna ci pensa Arkanet, esperto elettricista che con l’aiuto mio e di Nemesis fissa il corrugato lungo il muro e lo fa scorrere fino alla finestra della casa di Maruscia dove ad attenderlo c’è la simpatica padrona di casa e Lele, riunitisi apposta per studiare la compilazione di una nuova versione del firmware da montare nelle due M5.
Sul muro intanto, solerte lavora Fish per il fissaggio del palo, il montaggio della ralla la scelta dei punti dove fissarla in base alla configurazione e alla stabilità dei muri e muretti che ha a disposizione.
Tornando ad Arkanet ci soffermiamo sulla scatola stagna, che fissata al muro in prossimità della base del palo conterrà il cuore di tutto il sistema: le prese elettriche per alimentare lo switch e i due poe per le due antenne. Eh si.. le due antenne ora saranno alimentate singolarmente a differenza della soluzione precedente che era stata scelta per ovviare alla mancanza di corrente nei pressi del palo.
L’ora di pranzo arriva provvida e ci fa scendere tutti nella casa di Maruscia, dove approfittiamo, in attesa degli ultimi preparativi, per fissare al muro i due cavi principali lungo lo zoccolino e intorno alle mostre delle porte fino ad arrivare rispettivamente alla presa di corrente e al router principale della casa di Maruscia.
Il vitto servito è degno della più accogliente delle case del sud italia, con pasta fredda condita con olive pomodorini ed altri gustosi ingredienti e un secondo ovoline salsicce a salamino formaggi accompagnati da un contorno di verdure miste cotte in padella dal sapore sopraffino e sulla quale i commensali si son divertiti a scovare i nomi usati nelle varie parti d’Italia per nominarlo. Ma noi ce lo siamo mangiato con molto gusto e numerosi bis. Il tutto bagnato da freschissima birra acqua e bevande varie. Un complimento alle due cuoche Maruscia e rispettiva mamma. Ma un saluto anche al simpaticissimo Cassio che ci ha fatto compagnia per tutta la permanenza in casa.
Torniamo sul tetto dove mancano le ultime e più importanti cose da fare.. montare le due M5 e fissare la ralla per la stabilità del palo (e di conseguenza del link).
Di questo i principali artefici sono Arkanet Fish e Nemesis mentre io mi adopero a fornire acqua e a prendere il sole nei momenti di calma. Nota da non sottovalutare.. riesco a far togliere cappello e maglia a Fish, che mostra una fiera abbronzatura da muratore, ma solo per pochi minuti vanificando così il mio tentativo di uniformare collo e braccia nere con il torso bianco che sembra non aver mai visto raggio di sole.
La chiusura dei lavori si compie in casa, dove tutti ci riuniamo e ci rilassiamo chi come me e Nemesis, a giocare con la musica con l’ipad di Lele, chi come Arcanet a fare il solletico a Cassio, e chi a flashare le due antenne e a controllarne i parametri di funzionamento per testare la bontà del segnale.. compito a cui si dedicano Fish Lele e la bravissima col software padrona di casa eccitatissima dalle nuove performance..
Un saluto a tutti i ninuxiani dalla compagnia tutta e dal più improbabile dei cronisti. Hunter.