Posts Tagged ‘hacker’

MOCA 2016

Friday, September 9th, 2016

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Noi di ninux.org abbiamo ormai un appuntamento fisso al MOCA, il Metro Olografix Camp, campeggio hacker italiano che si tiene ogni quattro anni a Pescara. E infatti su questo blog abbiamo parlato dei bei momenti passati al MOCA 2008 [video] e MOCA 2012.

Anche quest’anno l’agenda dell’evento è stata molto interessante: gli argomenti hanno spaziato dalla sicurezza dell’Internet delle cose, a quella delle app per smartphone, al mondo Linux (in particolare Devuan), a temi quali la censura in rete e i diritti umani.

Tra i talk sul networking, che sono quelli che riguardano di più la nostra community sul lato tecnico, da segnalare Ntopng e monitoraggio del traffico, SSH Certification Authority, Me vs embedded: 63 days of fun, Visualizing multipath networks with Dublin Traceroute e Abuse IoT devices on a budget (tramite SDR).

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Leonardo di Ninux Firenze ha parlato di ninux.org nel talk Reti Comunitarie, Noi siamo Internet:

Le reti comunitarie sono reti distribuite, create da comunità di persone che vogliono organizzare, possedere e gestire il loro strumento di comunicazione. Sono reti principalmente wireless mesh, ovvero reti distribuite basate su Wi-Fi oppure reti miste wireless e wired. Nascono spesso per superare situazioni di digital divide ma poi evolvono come la comunità decide: alcune diventano dei veri e propri ISP cooperativi, altre rimangono reti sperimentali con un approccio più hacker e smanettone, alcune crescono fino ad avere decine di migliaia di nodi, altre rimangono piccoli esperimenti locali.

Questo talk darà un’introduzione al tema e descriverà ninux.org, la rete comunitaria italiana più grande.

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E poi, tra le tende, abbiamo approfittato della nostra presenza per fare una riunione inter-isole ninux, per parlare soprattutto del Ninux Day 2016. Per ulteriori dettagli sull’evento, che si terrà a Firenze prossimamente, stay tuned su questi canali!

Hackmeeting 2014, Bologna 27/28/29 giugno @XM24

Friday, June 20th, 2014

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L’hackmeeting è l’incontro annuale delle controculture digitali italiane, di quelle comunità che si pongono in maniera critica rispetto ai meccanismi di sviluppo delle tecnologie all’interno della nostra società. Ma non solo, molto di più. Lo sussuriamo nel tuo orecchio e soltanto nel tuo, non devi dirlo a nessuno: l’hackit è solo per veri hackers, ovvero per chi vuole gestirsi la vita come preferisce e sa s/battersi per farlo. Anche se non ha mai visto un computer in vita sua.

Tre giorni di seminari, giochi, feste, dibattiti, scambi di idee e apprendimento collettivo, per analizzare assieme le tecnologie che utilizziamo quotidianamente, come cambiano e che stravolgimenti inducono sulle nostre vite reali e virtuali, quale ruolo possiamo rivestire nell’indirizzare questo cambiamento per liberarlo dal controllo di chi vuole monopolizzarne lo sviluppo, sgretolando i tessuti sociali e relegandoci in spazi virtuali sempre più stretti.

L’evento è totalmente autogestito: non ci sono organizzatori e fruitori, ma solo partecipanti.

XM24 è uno Spazio Pubblico Autogestito basato sull’antifascismo, antisessismo ed antirazzismo.

 

Come arrivare ad XM24 e altre info utili : http://it.hackmeeting.org/info/

 

 

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Hackmeeting 2010

Thursday, July 8th, 2010

Lo scorso weekend c’è stato a Roma l’hackmeeting!

Questo che vedete qui, è uno spezzone della trasmissione TRL di MTV, che ha fatto un servizio sull’evento, parlando anche di noi di Ninux.


Noi di Ninux siamo andati tutti insieme con la nostra grande tenda, per esserci tutto il tempo e vivere questo weekend insieme alle altre comunità hacker italiane. Essendo a Roma potevamo anche decidere di tornare a dormire a casa ogni sera, ma non sarebbe stato un vero hackmeeting in questo modo.

Segue il comunicato ufficiale di chiusura dell’hackmeeting:

Domenica 4 luglio si è concluso Hackmeeting, il meeting delle comunità hacker italiane, tenutosi a Roma al Csa la Torre.

*Hackmeeting *è l’incontro annuale delle delle controculture digitali, e di tutti coloro che si pongono in maniera critica e propositiva rispetto all’avanzare delle nuove tecnologie.

I tre giorni che si sono tenuti nella splendida cornice del parco dell’Aniene, hanno presentato un fitto programma di seminari, dibattiti, scambi di idee e apprendimento collettivo, sono state analizzate le tecnologie che utilizziamo quotidianamente, come cambiano e che stravolgimenti inducono sulle nostre vite reali e virtuali, quale ruolo possiamo rivestire nell’indirizzare questo cambiamento per liberarlo dal controllo di chi vuole monopolizzare lo sviluppo, sgretolando i tessuti sociali per relegarci nei nostri spazi virtuali dove ci illudiamo al sicuro dalla precarietà reale. Ma soprattutto si è messa in pratica la Hacktitude, ovvero quella capacità di andare oltre le prescrizioni imposte dal commercio, nella tecnologia ma anche in altri campi, e che portano a smontare ogni macchina e ogni gerarchia precostituita, comprese quelle che riguardano aspetti più quotidiani della nostra esistenza. Sono stati presentati nuovi software dunque, ma anche approcci diversi alla produzione di cibo, di vivere il sesso, di curarsi.

Ad Hackmeeting si sono dunque visti nuovi protocolli di identificazione, che superano il concetto di user name e password; un nuovo tipo di crittografia, la crittografia quantistica, e le sue applicazioni; è stata presentata una panoramica sulle tecniche di identificazione e fingerprinting degli utenti in rete, e sulle possibilità di difendersi; sono stati illustrati metodi per aprire i lucchetti, informatici, ma anche fisici, ed è stata fatta una panoramica completa di tutti i metodi controllo che stanno, tra l’altro, mettendo a rischio la libertà della rete. Ma si è anche ragionato con lo scrittore Margareth Killjoy su «Steampunk come Etica di Reality Hacking», vale a dire su come, per sopravvivere alle catastrofi, sia necessario sperimentare. E nel seminario “/Programmare è come narrare?/”,con Stefano Penge e Maurizio Mazzoneschi si è riflettuto sul senso della programmazione, un’attività ritenuta forse a torto tecnica, ripetitiva, fredda, e  priva di un’anima. Nel workshop su estetica audio e video invece si è presentata la superiorità dell’editing basato su una filosofia open.
Infine, visto che la connessione tra approccio ecologico e mondo dell’hacking è sempre più stretta, in un seminario si è spiegato come mappare tutti gli orti di una grande città, non con le mappe di Google, ma con un sistema non proprietario, che permette a tutti di caricare i dati senza necessariamente registrarsi.
Sono solo alcuni esempi: nella tre giorni ai più di 30 seminari ufficiali (http://it.hackmeeting.org/seminari.html#1557) si sono alternate discussioni spontanee.

Hackmeeting si è chiuso con la tradizionale assemblea che riunisce tutti i partecipanti, nel corso della quale, con il metodo del consenso, è stato deciso di proseguire l’anno con incontri di Follow up, dedicati ad approfondire le varie tematiche presentate a Roma, e con un meeting invernale.


Saverio

Berlino: prime 48 ore al 26C3

Monday, December 28th, 2009

Sono passate circa 48 ore dal mio arrivo a Berlino per il 26c3. Sono un po’ spaesato, mi guardo attorno curioso e rincoglionito … sono nel paradiso dei nerds … Da due giorni sono dentro al Berlin Conference Center, sempre al computer o ad ascoltare qualche talk… con pause solo per dormire o per mangiare.

La sorpresa più gradita è stata quella di trovare un vecchio amico di Ninux.org, Jonathan, che si è fatto il viaggio da Londra per venire al 26C3. Oltre a me Jonathan e Marco ho visto ieri solo altri due italiani di sfuggita con le felpe del metro olografix… ma in generale la presenza italiana è molto bassa.

In realtà qui non c’è bisogno nemmeno di alzarsi per seguire i talks, siamo tutti con IPv4 pubblico ed IPv6 e possiamo seguire i talks in streaming ad alta qualità con VLC. Anche voi da casa potete farlo! Vi scrivo seduto nell’hacker center che vedete in foto qui sotto:

Hackerspace 26C3

Ieri ho sentito due talks molto interessanti. Il primo talk parlava di quanto è bassa la sicurezza nel GSM, e di come è possibile decifrare le telefonate in real time invertendo l’algoritmo di cifratura A5/1 usando le rainbow tables. Il secondo talk invece raccontava come entrare in una rete protetta sfruttando un po’ di bug qua e la… che da soli sembrano bugs da niente, ma quando vengono messi insieme mettono in ginocchio anche una rete sicura.

Il talk degli IPv4 fuckups mi ha veramente entusiasmato ! Pidgin ed Adium sono vulnerabili se vengono usate le emoticon durante una sessione di chat, per un bug protocollare di messenger, è possibile copiare sul PC della persona con cui stiamo copiando file arbitrari invece di immagini in modo relativamente semplice :D I drivers delle schede di rete ethernet gestiscono male le MTU… e così mandando frames ethernet MTU con dimensioni “ad-hoc” è possibile spegnere e accendere le la scheda di rete un firewall ;)

Qualche minuto fa ho registrato l’IMEI del mio telefono su Event Phone. I ragazzi qui hanno installato una Base Station GSM con il software OpenBTS, un mostro software con un backend Asterisk che permette di farci telefonare tra noi usando i normali telefoni GSM… in realtà il mio telefono ancora non si è associato alla loro rete… dovrei tirare fuori l’IMSI dalla mia SIM ma senza uno stick USB UMTS non posso farlo …

C’è una stanza con tutta gente che salda, stampanti RepRap, quadkopters e spippoli vari per musica elettronica …

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per ora vi lascio, quando torno a Roma farò un resoconto completo :D Sono seduto al tavolo “wireless” insieme a svariata gente di Freifunk ed OpenWRT. Non tutti possono sedersi qui, se non ti conosce nessuno nel mondo del wireless dopo un po’ arriva qualche tedesco e ti invita ad andare via. Ovviamente per noi di Ninux non c’è stato nessun problema :)

Saluti da Berlino ! :D

Saverio

Ninux Day 2009 Report

Wednesday, December 9th, 2009

I’m so sorry I was totally busy and I hadn’t time yet to blog about the Ninux Day !!! So it is now time to write something !

It was our first Ninux Day, and it was great !

Every started Thursday night. Many of our international guests were already here in Rome, so we had a Warm up Party at Fusolab.

The following morning I went to Defrag_ to open up the place around 10.00, because the first people were expected by 12.00. Thanks to Andrea we had some beautiful posters at the entrance, as you can see in the picture.

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Friday was quite a busy day. We had  many interesting talks, and people started to know each other. Only on the first day we had more than 50 people attending, and many were coming from abroad. On Sunday we had registered 123 people !

The first talk started a bit late, Ulf was the first one to have his slides ready, so I sent him on stage :) He started an interesting talk on how to manage cameras with embedded devices running OpenWRT and gphoto. The goal was to use the embedded devices to make panoramic pictures. Friday talks were on many different topics. After Ulf we had Alexander List talking about the Open Spectrum. After a while the “use the wiki” signs we had put everywhere at Defrag_ started to work… the hackers were self managing the event their self, timetable was optimized, talks were shaped to the avaiable timeslots… it is always cool to see how the hacker society can self manage an event :)

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To help the people know each other we organized a permanent PGP Signing Party. Most of us exchange emails during the year, very often attaching patches and snippets of code. It is a good thing to make sure about the identity of the person who is writing to you. So the key signing had begin ! After a while people were interacting together, coding, discussing about protocol, showing their work to others.

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The long Ninux Day continued for the all weekend until Sunday in the late afternoon. For the first time I have seen people from wireless communities from all Europe actually working together and exchanging ideas. I was very very happy about the result, even if organizing everything I missed many details on the presentation and works that were going on ! But it was ok! I just can’t do too many things at the same time :)

The very good thing about this event is that now people are still discussing and working on the ideas and projects developed in the weekend in Rome. On the Ninux Day mailing list and on the nodedb-interop list you will find community members from all europe actively working.

Well, it is too had to describe the Ninux Day in such a short blog post, so if this year you have missed it, I suggest it is much better to come next year and see with your eyes !

Happy hacking !

Saverio

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