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Ninux in CONFINE

Tuesday, April 29th, 2014

CONFINE logo

English version below.

Chi fa ricerca nel mondo delle reti si ritrova quasi sempre a fare esperimenti simulati al calcolatore o in laboratorio, visto che le reti reali, con utenti veri, di solito non sono accessibili.

Per questo motivo è nato il progetto CONFINE, che ha l’obiettivo di costruire un’infrastruttura all’interno di varie community network europee, da sempre propense alla sperimentazione, per metterla a disposizione dei ricercatori.

A Guifi, AWMN e Funkfeuer si è ora aggiunta la community Ninux!

L’idea fondamentale di CONFINE è quella di distribuire all’interno delle community network dei piccoli computer, detti research device, da collegare ai nodi. Sui research device gira un sistema operativo basato su OpenWrt in grado di preparare e mettere a disposizione macchine virtuali, su richiesta di un controller centrale. I ricercatori hanno a disposizione un’interfaccia web per richiedere macchine virtuali poi accessibili tramite SSH dentro una VPN.

Aiutati da CNIT dell’università di Roma Tor Vergata e da Unidata, che da sempre supportano la nostra community, verranno distribuiti ed installati research device dentro la rete Ninux. L’hardware principale che useremo sono Intel NUC, dotati di processori i3, 4GB di RAM e 60 GB di hard disk allo stato solido. I consumi variano tra gli 8 Watt in idle e i 20 Watt a pieno regime, la temperatura misurata sul case non supera mai i 40 gradi e sono dotati di una ventola quasi impercettibile.

Intel NUC Research Device

Poi, in una seconda fase, il sistema operativo dei research device verrà modificato per permettere ai ricercatori di effettuare esperimenti basati su OpenFlow. L’abstract completo del progetto, con altri dettagli, si trova sul wiki.

In più, le macchine virtuali potranno essere utilizzate dai membri di Ninux per servizi distribuiti e replicati all’interno della community network, dando vita, di fatto, ad un embrione di cloud comunitaria.

English Version

Network researchers usually find themselves experimenting through simulations or artificial infrastructures built in laboratories, because usually real world networks, with real users, are not accessible to them.

For this reason the CONFINE project was born, aiming at building an infrastructure inside European community networks, which have been prone to experimentation since always, to make it available to researchers.

After Guifi, AWMN and Funkfeuer, also Ninux has joined CONFINE!

The main idea of the project is to spread small computers, called research devices, inside community networks, to be connected to nodes. Research devices run an operating system based on OpenWrt, which can provide virtual machines when requested by a central controller. Researchers can allocate virtual machines through a Web interface which can be later accessed through SSH over a VPN.

Helped by CNIT of the University of Rome Tor Vergata and by Unidata, which since always support our community, research devices will be deployed inside the Ninux network. The hardware that we will mainly use are Intel NUCs, with i3 CPUs, 4GB RAM, 60GB SSD drive. Measured power goes from 8 Watt when idle to 20 Watt at full capacity, the temperature on the case is always below 40 degrees celsius and the fan onboard is almost unhearable.

Then, at a second stage, the operating system on research devices will be modified to allow researchers to perform OpenFlow based experiments. The complete abstract of the project, with further details, can be found on the wiki.

Also, the virtual machines may be used by Ninux members for distributed and replicated services inside the community network, sowing the seeds of a community cloud.

Progetto CONFINE: Lunga vita alle community networks

Monday, March 4th, 2013

Sono di ritorno da una riunione del progetto CONFINE, un progetto europeo di ricerca che ha come tema centrale le reti wireless comunitarie. E’ un progetto finanziato con quasi 5 milioni di euro in cui partecipano università ed istituti di ricerca, ma anche le associazioni che stanno dietro ad alcune delle più grandi reti comunitarie d’Europa.

Il clima era molto particolare, di solito i progetti europei sono un po’ ingessati, oscillando tra l’ambito universitario e quello industriale, qui invece c’erano persone di Guifi, di funkfeuer, di AWMN, abituate a trattare perlopiù gli aspetti sociali e di comunità delle CN. Ed i risultati del primo anno di lavoro sono stati giudicati ottimi e molto incoraggianti. In pratica, sembra che CONFINE abbia aperto un mondo di interesse verso le community networks, specialmente adesso che la UE taglia i fondi per la diffusione della banda larga. Questo ci aiuta molto a nobilitare il tema e farlo emergere, in modo che non sia visto solo come un gioco per smanettoni, ma come un vero fenomeno di aggregazione sociale quale è. Per me è stato entusiasmante vedere come si possa trasformare un tema come questo in un argomento di ricerca, perlopiù con ottimi risultati.

Ovviamente anche la parte ludica è stata interessante, ho avuto modo di parlare a lungo con i ragazzi di guifi e di funkfeuer, di capire come loro portano avanti la loro rete, come la finanziano, come gestiscono le discussioni e tanti altri aspetti relativi alla rete stessa. Visto che il nostro progetto a Firenze è all’inizio, abbiamo tanto da imparare.

L’altra cosa incoraggiante è che da qualche settimana abbiamo cominciato ad occuparci della costruzione di un nodo multiradio con gli apparati radio in bridge. Ci abbiamo un po’ sbattuto la testa e ne siamo venuti fuori con una soluzione che (al momento sulla carta) dovrebbe essere soddisfacente. Incoraggiante è che la nostra soluzione è la stessa che una parte del progetto sta cercando di realizzare in termini di specifiche, di RFC e di codice. Il protocollo DLEP ad esempio serve a supportare situazioni in cui il routing viene fatto su una device diversa dalla radio. Insieme ad NHDP complementa la prossima versione di OLSR (v2) che renderà più facile la realizzazione di CN, proprio perchè nasce dall’esperienza delle CN, che rappresentano i più grandi esempi di reti mesh OLSR-based in circolazione. CONFINE (ed in particolare Henning) hanno un ruolo attivo nella definizione delle nuove RFC.

Lunga vita alle CN…