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Reti comunitarie al Forum PA 2008

Tuesday, May 13th, 2008

Dopo esserci persi ed aver girato per tutta la zona, per colpa di lavori in corso e segnaletica fuorviante, finalmente arriviamo alla nuova fiera di Roma. Ci ritroviamo in una struttura immensa e sconosciuta, quindi per arrivare nell’aula dove si tiene il talk che ci interessa, da autentici nerd chiediamo indicazioni allo stand di google 🙂

stand di google al forum della PA 2008

Non è certo la stessa atmosfera del wireless community weekend, e almeno per l’abbigliamento, ho come l’impressione di essere fuori luogo. Comunque si inizia con l’intervento del prof. Capone del politecnico di Milano. Ci dice che il modello di rete municipale completamente privato (ad esempio Earthlink negli Stati Uniti) è in crisi per i tempi troppo lunghi necessari a recuperare le spese. Il modello vincente è il modello ibrido, con gestori privati su reti pubbliche, qualcosa di simile a quello che avviene nelle reti comunitarie. In una delle sue slides accenna a quello che dirà il prof. Bianchi a proposito delle community networks, e tra i loghi delle varie community c’è anche quello di ninux.org! Il professore ha parlato anche dell’importanza delle piattaforme aperte, che permettono la creazione di servizi ed applicazioni innovativi.

clauz e zioproto al forum pa 2008

Segue l’intervento del prof. Dècina a proposito di Milano Wireless, o meglio, visto che si vuole mettere l’accento sui servizi anziché sulla tecnologia della rete, “Milano città digitale”. Nel suo intervento ha anche criticato la scelta dei 3,5 Ghz per il Wi-Max, per i problemi di prestazioni che si riscontrano a quella frequenza.

Gianni Celata ha parlato della situazione di Roma Wireless, un consorzio di imprese senza fini di lucro con lo scopo di dare copertura Wi-Fi a Roma, e del fatto che hanno molti costi e pochissimi finanziamenti. Comunque vorrebbero accoppiare al Wi-Fi altre tecnologie come WiMax, RFID, e digitale terrestre. L’aria di mistero che circonda Roma Wireless pian piano inizia a diradarsi… 🙂

Inizia l’intervento del prof. Giuseppe Bianchi: “Reti Wireless Comunitarie (ed infrastrutture di rete aperte): opportunità e prospettive”. È veramente emozionante sentire parlare di reti comunitarie in questo contesto e l’intervento del professore sembra contrastare con tutto quello che è stato detto finora! E infatti le critiche iniziano a fioccare a partire dalla terza slide. C’è chi dice che una rete comunitaria non può avere la stessa qualità di quella di un provider, chi parla della legalità, chi dice che una rete che non ha come fine ultimo portare Internet è inutile. L’intervento di Bianchi continua parlando di guifi.net, freifunk, diiwrb, ninux.org, ed accennando anche ad OpenWrt, olsr, ed altre soluzioni tecnologiche adottate nelle community networks.

Potete trovare una registrazione audio dell’intervento del professor Bianchi qui (scusate per la bassa qualità).

Segue l’intervento di Stefano Alvergna della provincia di Bologna, e l’incontro si conclude con gli interventi di Simone Arena e Giuseppe Brevi rispettivamente di Cisco e Alcatel-Lucent, che parlano delle soluzioni adottate in Lussemburgo e nella provincia autonoma di Trento.

Alla fine conosciamo Alfredo Salvatore di Cubit, un’organizzazione no profit che collabora con l’università di Pisa, che ci parla di sperimentazioni con reti mesh WiMax 🙂

Renato Brunetti di Roma Wireless ci dice che anche loro utilizzano OpenWrt ed apparati a basso costo, e sembra interessato a proporre una collaborazione con ninux.org. Vedremo cosa succederà! 🙂

Ciao,
Clauz

Si parla anche di Comunità Wireless al Forum della Pubblica Amministrazione

Tuesday, May 13th, 2008

Salve a tutti,

oggi sono andato con Clauz al Forum della Pubblica Amministrazione. Il Prof. Giuseppe Bianchi è stato invitato a partecipare a “Un mondo di servizi in arrivo sulle reti wireless municipali”.

Non potevamo perdere la sua presentazione, in quanto il Professore è un esperto di 802.11, ed è anche una persona in contatto con il mondo delle Wireless Community. Avevamo intuito che ad un convegno sulle wireless municipali, il Professore avrebbe sicuramente portato notizie alla pubblica amministrazione sul fenomeno delle comunità wireless: le reti generate dagli utenti.

Ha aperto il convegno il Prof. Antonio Capone che ha iniziato a spiegare la tecnologia mesh, e come questa in alcuni casi è usata in Reti Municipali lì dove non esiste un’infrastruttura cablata pre-esistente. A seguire il Prof. Maurizio Dècina, un altro grande big della scena WiFi in Italia. A Milano il Prof Dècina coordina per conto del Comune di Milano i lavori per l’infrastruttura di rete della città, con eccellenti risultati. Certo a Milano per via della forte infrastruttura in fibra ottica esistente, e l’area metropolitana geograficamente contenuta, la vita è più facile per quello che riguarda il deployment di una rete. Si devono comunque fare i complimenti per l’ottimo lavoro, dove una singola infrastruttura di rete municipale offre alla città molti servizi.

Dècina ricorda una cosa importante: le reti vanno fatte per bene, e devono essere scalabili! Altrimenti si fa il lavoro a vuoto e dopo pochi anni è necessario ricominciare da zero. Mi sembra di sentire Fish quando qui a TuscoloMesh ricorda che gli Access Point vanno montati per bene, altrimenti ci si deve rimettere le mani 😉

Nel corso delle presentazioni, come ci aspettavamo, il gruppo di relatori ha sparato a zero su WiMax e HSDPA. Si è mostrato come si vuole ingannare il popolo dicendo che queste tecnologie risolveranno il problema dell’accessibilità alla banda larga. Inoltre Dècina ha chiaramente mostrato come il WiFi sia l’unica scelta possibile se si vuole mettere in campo qualcosa oggi!

Si è parlato anche di cifre… esorbitanti ! Montare un nodo wireless costa tantissimo, i budget delle pubbliche amministrazioni per questo tipo di infrastrutture sono nell’ordine delle decine di Milioni di Euro. Tenendo presente il numero dei nodi installati in questi progetti, il costo medio a nodo è di qualche migliaio di euro. Quello che costa, ricorda Gianni Celata presidente di Roma Wireless, non è tanto l’hardware, ma il lavoro della “squadra” che va ad effettuare le installazioni. Ci sono sempre microproblemi, e situazioni non prevedibili, che fanno lievitare i tempi ed i costi delle installazioni dei nodi delle reti wireless municipali. E questo noi di Ninux.org lo possiamo confermare. C’è sempre qualche imprevisto stupido che ti fa perdere magari la giornata.

L’intervento del Prof. Bianchi ha portato veramente una ventata di innovazione al convegno. Gli altri ci hanno raccontato le solite storie, nuovi protocolli, nuovi prodotti, rete unica condivisa tra tanti fornitori di servizi (pubblici o privati)… insomma la solita frittata. La sala si è animata dopo le prime slides del Professore, e sono cominciate a fioccare domande per cercare di capire qualcosa di completamente nuovo.

Forti critiche sono arrivate sul fatto che le reti comunitarie generate dagli utenti sono al limite della legalità. Certo questo è vero in Italia. Ma non possiamo ignorare realtà come Guifi.net che in Spagna legalmente ha creato una rete di migliaia di nodi. Inoltre il problema della legalità è legato all’accesso ad Internet, ma l’obiettivo della rete comunitaria non è quello di rubare la scena agli Internet service provider. La rete comunitaria creata dai cittadini vuole essere una infrastruttura aperta sulla quale in regime di libero mercato gli ISP possono vendere l’accesso ad Internet.

Su questo ultimo argomento ci siamo trovati in sintonia con i rappresentati di Roma Wireless. Io e Clauz ci siamo fermati a parlare alla fine del convegno con Renato Brunetti, che incontreremo nuovamente per capire se è possibile fare qualcosa insieme. D’altra parte Ninux.org è una rete libera ed aperta, e sarebbe bellissimo che un operatore come Roma Wireless iniziasse ad erogare servizi sulla rete comunitaria. Questo tipo di evento potrebbe dare il via ad una vera e propria rivoluzione nel campo delle telecomunicazioni.

Dal punto di vista tecnico non sono mancati incontri interessanti, come ad esempio quello con Alfredo Salvatore, con il quale siamo rimasti fino alla fine a parlare di Routers e dispositivi embedded 🙂 Siamo usciti per ultimi dalla fiera praticamente chiudendo il cancello con il vigilante! 🙂

Cosa dire, una giornata veramente positiva ed interessante, speriamo che segua qualcosa di buono per la nostra community dopo tutti questi incontri! 😉

Saluti !

Saverio (ZioPRoTo)