Archive for the ‘Rassegna stampa’ Category

Merge-it 2018 – pareri e impressioni

Saturday, April 7th, 2018

Come annunciato qualche tempo fa in questo articolo, lo scorso 24 Marzo si è svolta a Torino la prima edizione del Merge-it, un frizzante evento che ha visto riunite le più importanti comunità open source italiane.

Svoltosi nella Cittadella Politecnica di Torino, l’evento ha raccolto decine di appassionati, di curiosi e di studenti che hanno riempito le aule dove i relatori, provenienti da tutte le parti di Italia, hanno potuto mostrare le proprie idee ed i propri progetti.


Un evento divulgativo estremamente interessante, che ha portato un caleidoscopio di discussioni e laboratori alla portata di principianti e “navigati”.

Ma il Merge-it non è stato solo “informazione”. Durante l’evento sono nati interessi reciproci tra le varie comunità, e la fine della giornata non è stato altro che l’inizio di una quantità di potenziali collaborazioni. Sarebbe stato bello poter rimanere più a lungo a parlare di progetti comuni, senza correre dietro all’incalzante ritmo dei talk nelle varie aule… Pazienza! Per essere la prima volta il Merge-it è stato sicuramente un esperimento ben riuscito.

Ma parliamo di noi!

Noi di Ninux abbiamo partecipato attivamente proponendo una serie di interventi su argomenti di interesse interdisciplinare: dai protocolli di routing, al progetto NetCommons, passando per il pico-peering, fino all’IoT.

Stefano De Carlo durante la sua presentazione

 

Insieme a noi, anche altre realtà di spicco hanno partecipato nella stessa aula, come Senza Fili Senza Confini (primo community ISP senza scopo di lucro in Italia). Gli interessi comuni non hanno fatto fatica ad emergere e, tra talk ed interventi, sono state messe le carte in tavola per una futura collaborazione, tant’è che la comunità Ninux è stata invitata a partecipare al loro meeting annuale.

L’invito ad unirsi in una discussione comune è esteso a tutte le realtà comunitare, dalle WCN agli ISP!

Una parola in più va spesa anche sull’IoT, argomento molto discusso al Merge-it, con talk complementari tra loro e che ha raccolto particolare interesse nel pubblico. Tra i vari progetti presentati, anche il Girantenna ha finalmente visto la luce per la prima volta in veste ufficiale!
 

 
Questa è stata la prova che in Ninux stiamo sperimentando molto con l’Internet of Things, e siamo solo all’inizio! Se ne vedranno delle belle, quindi rimanete connessi!

 

In conclusione il Merge-it è stata un’ottima occasione per ampliare gli orizzonti e stringere rapporti intercomunitari.

La prossima tappa è a Berlino, al Meshup, e stiamo già lavorando per portare in Germania la nostra piena collaborazione. Sarà un evento molto importante, quindi non perdertelo! 😉

Ninux su Radio Città del Capo

Sunday, March 1st, 2015

Un’intervista a Savino di Ninux Bologna di presentazione del nostro progetto è stata trasmessa dalla radio della città di Bologna Radio Città del Capo ed è ascoltabile in streaming a questo indirizzo.

Pubblicato dalla Facoltà di giurisprudenza di Trento un volume con un’analisi delle reti wireless comunitarie

Sunday, February 8th, 2015

A questo indirizzo si può scaricare un testo pubblicato in questi giorni dalla facoltà di Trento con un’analisi di stampo politico e sociologico sulle reti wireless comunitarie con un capitolo dedicato in particolare a Ninux.

Si tratta di un testo forse piuttosto complesso ma sicuramente esaustivo da consigliare sicuramente a tutti coloro che hanno la comunicazione come punto centrale della propria attività sociale e politica.

Articolo su Ninux sulla rivista on line “La Città Invisibile”

Thursday, January 15th, 2015

La rivista on line La Città Invisibile ha pubblicato un nostro articolo.

Questo il testo dell’articolo:

Ninux, una rete wireless comunitaria per le nostre città

Presentazione

Le reti che usiamo per comunicare e che vengono chiamate tutte
insieme “internet” non sono di nostra proprietà. L’aspetto
esteriore di democraticità delle reti è un’illusione che svanisce
non appena si studia anche superficialmente come sono realizzate
tecnicamente a partire dalla connessione casalinga o mobile che
usiamo per connettersi.

I recenti casi tanto pubblicizzati degli oscuramenti in Turchia e
in alcuni paesi arabi tendono a farci dimenticare che anche in
Europa e in Italia in particolare è facile censurare, sia da un
punto di vista tecnico ma anche legale, quello che possiamo fare,
leggere e guardare nel nostro privato.

Questo può avvenire perché la proprietà dei mezzi di connessione
che usiamo continuamente finisce sempre e comunque all’apparecchio
(il “modem”, il cellulare) che teniamo in casa o in mano ma spesso
anche nella nostra casa non siamo liberi di fare quel che ci pare
perché i provider impongono limiti anche oltre l’apparecchio.

Questo succede perché gli utenti, noi tutti, non siamo in alcun
modo partecipi delle decisioni che realizzano la rete che
usiamo. Da quando poi lo Stato si è sbarazzato del controllo delle
compagnie telefoniche lasciando il controllo a fantomatici
“Garanti”, le decisioni e le pratiche di queste compagnie
rispettano necessità che sono tutt’altro rispetto alle nostre.

In particolare esiste la questione decisiva della “net neutrality”
della quale si sta parlando molto a livelli però assolutamente
estranei al dibattito pubblico. Un altro esempio più dibattuto e
conosciuto è il “digital divide”.

Le reti comunitarie nascono proprio dall’esigenza di
riappropriarsi degli strumenti che usiamo di modo che le pratiche
di gestione siano frutto di decisioni il più possibile condivise
dalla comunità di persone che usano in concreto questi strumenti:
la rete che torna ad essere un bene comune da utilizzare a proprio
vantaggio e non uno strumento di guadagno e di potere in mano a
pochissimi.

Ninux è una realizzazione di quest’idea che già funziona in Italia
a Roma e in altri paesi europei come in Grecia, Germania e
Catalogna. Da alcuni mesi anche a Firenze esiste una piccola rete
che copre tutta la città.

Come viene realizzata una rete comunitaria

In pratica quello che viene realizzato è un collegamento fra
abitazioni (ma anche sedi di associazioni o che altro) di modo che
le risorse informatiche (computer, hard disk, connessioni,
contenuti) possano essere condivise. In teoria questo collegamento
potrebbe essere realizzato con molti mezzi ma in pratica il
collegamento wireless, il comune _wifi_, risulta in assoluto il
più conveniente come costi e facilità di realizzazione.

La rete Ninux, come tutte le altre esperienze di questo tipo, si
basa su collegamenti wifi in grado di coprire distanze da qualche
centinaio di metri fino a qualche chilometro. Questo consente di
distribuire traffico di dati in ambito cittadino con facilità e a
basso costo.

L’elemento fondamentale di base della rete è il “Nodo” costituto
da un apparato (l'”antenna”), in genere piazzata sul tetto di
casa, e da un piccolo router del tipo che usiamo per allacciarci
ad internet che regola il traffico del nodo. Usando questi due
apparati si realizza il collegamento fra le reti casalinghe dei
due e per estensione fra tutti i nodi che realizzano la rete. Il
nodo appartiene al singolo che ne è anche il gestore di modo che
la proprietà della rete è quanto più possibile decentralizzata e
non siano possibili posizioni predominanti.

A questa rete chiunque può liberamente collegarsi nel rispetto di
alcune norme che stabiliscono la possibilità per tutti gli
aderenti di usare liberamente tutti i nodi della rete per far
passare il proprio traffico e il divieto di modificare in
qualsiasi modo il traffico in transito. Queste norme fanno sì che
la sia rete libera da censure e controlli.

Sulla base di questi principi a Firenze è nata da poco più di un
anno l’esperienza di Ninux Firenze, che si estende su tutta la
città e che è composta da una ventina di nodi. Anche in altre
città sono state realizzate reti di questo tipo, Reggio Calabria,
Pisa: Ninux Roma però è la più importante perché conta più di 250
nodi sviluppati in dieci anni di attività, cosa che l’ha rende di
fatto l’esperienza guida per tutta Italia.

All’interno della rete ognuno può scambiare file, documenti,
musica e voce ma anche e soprattutto fornire servizi agli altri: a
Firenze già sono in funzione un servizio meteo, un sito dove poter
sfogliare documenti e cataloghi, uno strumento di diagnosi della
rete ed è in fase sperimentale un servizio di comunicazione Voip e
sta per essere attivato un servizio di streaming attraverso il
quale ogni nodo può diffondere sulla rete contenuti audio e video.

Gli strumenti per realizzare ed usufruire di questi servizi sono
quelli che comunemente usiamo nell'”internet”: questo fa delle
reti wireless comunitarie anche di spazi liberi per sperimentare
ed imparare e condividendo saperi in un altro aspetto importante
della comunità che provvede al sostentamento tecnico della
rete.

L’obiettivo è quello di realizzare una rete capillare e diffusa in
tutta la città in modo che in ogni punto di essa ci possa essere
un nodo raggiungibile a cui collegarsi. Questo sarà possibile solo
attraverso contributi tecnici e contributi di contenuti e servizi
che provengono dai componenti la comunità Ninux: se ho un bisogno,
cerco nella comunità qualcuno in grado di collaborare con me alla
soddisfazione di quel bisogno.

Altre esperienze

Reti wireless comunitarie molto importanti sono AWNW la rete di
Atene che conta migliaia di nodi, Guifi la rete della Catalogna
che conta decine di migliaia di nodi e la rete Freifunk diffusa in
tutta la Germania.

Contatti

Il sito web di Ninux Firenze http://firenze.ninux.org

Ringraziamo la redazione per l’ospitalità offertaci.

Ninux citato nel calendario del cambiamento 2015

Friday, January 2nd, 2015

Nel documento Calendario del cambiamento 2015 (che è vero e proprio calendario) si trova questa citazione del progetto Ninux:

Immagina di stendere un cavo telefonico tra te ed il tuo vicino, ed immagina che lui faccia altrettanto con un altro vicino. Ecco, ora immagina che al posto dei cavi ci siano delle antenne, e immagina che attraverso queste antenne intere città riescano a parlare liberamente ed a scambiarsi informazioni senza dover pagare canoni aggiuntivi e senza subire nessun tipo di censura. Immagina anche che alcune persone comincino a condividere la loro connessione ad internet con chi non ce l’ha attraverso questa rete. Ora immagina che ci siano persone che in molte città del mondo stiano creando queste reti per comunicare liberamente senza limiti, e immagina che riescano a collegarle tutte le une alle altre creando una rete globale, ora immagina che questa nuova rete libera globale diventi l’internet del futuro, ecco questo è ninux ed il movimento delle community networks” http://ninux.org www.retedeicittadini.net

Il calendario può essere scaricato dal sito originale (ma è necessaria una registrazione) oppure è possibile scaricarlo direttamente da qui