Archive for January, 2015

Articolo su Ninux sulla rivista on line “La Città Invisibile”

Thursday, January 15th, 2015

La rivista on line La Città Invisibile ha pubblicato un nostro articolo.

Questo il testo dell’articolo:

Ninux, una rete wireless comunitaria per le nostre città

Presentazione

Le reti che usiamo per comunicare e che vengono chiamate tutte
insieme “internet” non sono di nostra proprietà. L’aspetto
esteriore di democraticità delle reti è un’illusione che svanisce
non appena si studia anche superficialmente come sono realizzate
tecnicamente a partire dalla connessione casalinga o mobile che
usiamo per connettersi.

I recenti casi tanto pubblicizzati degli oscuramenti in Turchia e
in alcuni paesi arabi tendono a farci dimenticare che anche in
Europa e in Italia in particolare è facile censurare, sia da un
punto di vista tecnico ma anche legale, quello che possiamo fare,
leggere e guardare nel nostro privato.

Questo può avvenire perché la proprietà dei mezzi di connessione
che usiamo continuamente finisce sempre e comunque all’apparecchio
(il “modem”, il cellulare) che teniamo in casa o in mano ma spesso
anche nella nostra casa non siamo liberi di fare quel che ci pare
perché i provider impongono limiti anche oltre l’apparecchio.

Questo succede perché gli utenti, noi tutti, non siamo in alcun
modo partecipi delle decisioni che realizzano la rete che
usiamo. Da quando poi lo Stato si è sbarazzato del controllo delle
compagnie telefoniche lasciando il controllo a fantomatici
“Garanti”, le decisioni e le pratiche di queste compagnie
rispettano necessità che sono tutt’altro rispetto alle nostre.

In particolare esiste la questione decisiva della “net neutrality”
della quale si sta parlando molto a livelli però assolutamente
estranei al dibattito pubblico. Un altro esempio più dibattuto e
conosciuto è il “digital divide”.

Le reti comunitarie nascono proprio dall’esigenza di
riappropriarsi degli strumenti che usiamo di modo che le pratiche
di gestione siano frutto di decisioni il più possibile condivise
dalla comunità di persone che usano in concreto questi strumenti:
la rete che torna ad essere un bene comune da utilizzare a proprio
vantaggio e non uno strumento di guadagno e di potere in mano a
pochissimi.

Ninux è una realizzazione di quest’idea che già funziona in Italia
a Roma e in altri paesi europei come in Grecia, Germania e
Catalogna. Da alcuni mesi anche a Firenze esiste una piccola rete
che copre tutta la città.

Come viene realizzata una rete comunitaria

In pratica quello che viene realizzato è un collegamento fra
abitazioni (ma anche sedi di associazioni o che altro) di modo che
le risorse informatiche (computer, hard disk, connessioni,
contenuti) possano essere condivise. In teoria questo collegamento
potrebbe essere realizzato con molti mezzi ma in pratica il
collegamento wireless, il comune _wifi_, risulta in assoluto il
più conveniente come costi e facilità di realizzazione.

La rete Ninux, come tutte le altre esperienze di questo tipo, si
basa su collegamenti wifi in grado di coprire distanze da qualche
centinaio di metri fino a qualche chilometro. Questo consente di
distribuire traffico di dati in ambito cittadino con facilità e a
basso costo.

L’elemento fondamentale di base della rete è il “Nodo” costituto
da un apparato (l'”antenna”), in genere piazzata sul tetto di
casa, e da un piccolo router del tipo che usiamo per allacciarci
ad internet che regola il traffico del nodo. Usando questi due
apparati si realizza il collegamento fra le reti casalinghe dei
due e per estensione fra tutti i nodi che realizzano la rete. Il
nodo appartiene al singolo che ne è anche il gestore di modo che
la proprietà della rete è quanto più possibile decentralizzata e
non siano possibili posizioni predominanti.

A questa rete chiunque può liberamente collegarsi nel rispetto di
alcune norme che stabiliscono la possibilità per tutti gli
aderenti di usare liberamente tutti i nodi della rete per far
passare il proprio traffico e il divieto di modificare in
qualsiasi modo il traffico in transito. Queste norme fanno sì che
la sia rete libera da censure e controlli.

Sulla base di questi principi a Firenze è nata da poco più di un
anno l’esperienza di Ninux Firenze, che si estende su tutta la
città e che è composta da una ventina di nodi. Anche in altre
città sono state realizzate reti di questo tipo, Reggio Calabria,
Pisa: Ninux Roma però è la più importante perché conta più di 250
nodi sviluppati in dieci anni di attività, cosa che l’ha rende di
fatto l’esperienza guida per tutta Italia.

All’interno della rete ognuno può scambiare file, documenti,
musica e voce ma anche e soprattutto fornire servizi agli altri: a
Firenze già sono in funzione un servizio meteo, un sito dove poter
sfogliare documenti e cataloghi, uno strumento di diagnosi della
rete ed è in fase sperimentale un servizio di comunicazione Voip e
sta per essere attivato un servizio di streaming attraverso il
quale ogni nodo può diffondere sulla rete contenuti audio e video.

Gli strumenti per realizzare ed usufruire di questi servizi sono
quelli che comunemente usiamo nell'”internet”: questo fa delle
reti wireless comunitarie anche di spazi liberi per sperimentare
ed imparare e condividendo saperi in un altro aspetto importante
della comunità che provvede al sostentamento tecnico della
rete.

L’obiettivo è quello di realizzare una rete capillare e diffusa in
tutta la città in modo che in ogni punto di essa ci possa essere
un nodo raggiungibile a cui collegarsi. Questo sarà possibile solo
attraverso contributi tecnici e contributi di contenuti e servizi
che provengono dai componenti la comunità Ninux: se ho un bisogno,
cerco nella comunità qualcuno in grado di collaborare con me alla
soddisfazione di quel bisogno.

Altre esperienze

Reti wireless comunitarie molto importanti sono AWNW la rete di
Atene che conta migliaia di nodi, Guifi la rete della Catalogna
che conta decine di migliaia di nodi e la rete Freifunk diffusa in
tutta la Germania.

Contatti

Il sito web di Ninux Firenze http://firenze.ninux.org

Ringraziamo la redazione per l’ospitalità offertaci.

Anche Torino si anima

Monday, January 12th, 2015

torino_pzza castello

Il neonato gruppo Ninux di Torino deve fare ancora molto strada, ma incomincia poco alla volta ad ingranare. Siamo ancora pochi, ma grazie alla casa di quartiere “Cascina Roccafranca” di Torino abbiamo già un luogo di incontro periodico.

cascina_logo

Ogni 15 giorni, il Venerdì sera dalle 21, siamo ospitati nello spazio “laboratorio” della cascina.

Le prossime date:

Venerdì 16 e 30 Gennaio 2015
Venerdì 13 e 27 Febbraio 2015
Venerdì 13 e 27 Marzo 2015
Venerdì 3 e 17 Aprile 2015
Venerdì 15 e 29 Maggio 2015

Anche Il simbolo di torino ha voluto rendere omaggio al logo ufficiale di Ninux…

ninux_torino

Vi aspettiamo!

Storia di un Google Summer of Code

Friday, January 9th, 2015

Il 2014 è stato un anno importante per Ninux e le community network Europee.

Le nostre comunità stanno ottenendo risultati importanti verso la realizzazione di una rete ip gestita da cittadini secondo i principi della filosofia FLOSS (Free, Libre & Open Source Software) nel continente Europeo.

Potete immaginare il mondo delle community network come un equivalente di quello che stanno facendo i “makers” con l’open hardware, applicato al mondo delle reti, solo che per qualche motivo (che dovremo capire) noi “siamo il più grande progetto Open Source che nessuno conosce” (cit. di @mariobehling).

Se non avete mai sentito parlare di una rete comunitaria o se avete intenzione di schiarirvi per bene le idee, vi consiglio di leggere Reti Comunitarie: dall’Utopia alla Realtà.

Nel 2014, dopo un anno di pausa, abbiamo partecipato al nuovamente al Summer of Code sotto l’ala di Freifunk, prendendo in carico un progetto: Netengine.

netengine

Oltre a noi, grazie a Freifunk hanno partecipato anche Guifi, Wlan Slovenija e Libremesh.

libremesh

Come molti sanno non è la prima volta che partecipiamo, negli anni passati abbiamo partecipato diverse volte: con Freifunk abbiamo partecipato nel 2010, nel 2011 e nel 2014, mentre nel 2012 siamo stati accettati come mentoring organization indipendente.

Avendo accumulato una discreta esperienza durante gli anni passati (fatta anche di errori e cantonate), sapevamo cosa aspettarci dal GSoC e come dare ed ottenere il massimo dalla nostra partecipazione.

I progetti presi in carico da Freifunk nel 2014 sono tutti stati portati a compimento tranne 1 che è stato “bocciato”, ma questo non rappresenta un grosso problema dato che secondo Carol Smith (direttrice del programma) il 10% di fallimenti è una percentuale fisiologica nel GSOC.

Quest’anno i progetti delle differenti community che hanno partecipato sotto l’ala di Freifunk sono stati portati avanti da Mentor e Studenti provenienti da diversi continenti differenti: Europa, Sud America e Asia. Spesso non ci fermiamo ad analizzare quello che facciamo ed i risultati che otteniamo perchè abbiamo poco tempo, ma pensateci un attimo: ho appena scritto che diverse persone dai quattro angoli del pianeta stanno collaborando per scrivere software open source applicato alle reti libere, considerando che siamo tutti volontari e che molti di noi e di quelli che ci hanno preceduto hanno lavorato molto per arrivare fino a qui, penso che dovremmo ammettere che è un bel risultato raggiunto.

Così come è importante riconoscere gli errori e correggerli, è altrettanto importante riconoscere i risultati raggiunti e apprezzare gli sforzi di chi in tutto il mondo si sta impegnando per realizzare questi risultati, incoraggiando noi stessi e tutti a fare sempre meglio. L’incoraggiamento porta le persone a credere in quello che fanno e a sviluppare l’entusiasmo. Senza l’entusiasmo e la passione i progetti come Ninux non potrebbero esistere, quindi è importante nutrire il nostro progetto con incoraggiamento, passione ed entusiasmo.

Il 2014 è stato un anno speciale anche per il Google Summer of Code perchè è stata la decima edizione.

Ho realizzato quindi che sarebbe stata una grande opportunità, quindi avendo partecipato attivamente anche alla gestione del programma come Backup Admin, ho espresso la mia volontà alle persone di Freifunk di andare in missione come delegato al Google Mentor Summit a fine Ottobre 2014 in California.

Essendo un edizione speciale, il Mentor Summit è stato rinominato in GSoC Reunion 2014, ed è stato permessa la partecipazione anche ad alcuni studenti vincitori di una lotteria, non solo dell’edizione 2014 ma anche degli anni passati.

Ad Aprile ho incontrato gli altri admin di Freifunk al Battlemesh v7 a Lipsia (Germania) per discuterne in persona e ad inizio Agosto avevo già il biglietto aereo per San Francisco.

All’inizio ero un pò ansioso per il viaggio: avrei speso circa una settimana da solo nella Bay Area, non ero mai stato negli Stati Uniti, non sapevo cosa aspettarmi e non volevo farmi troppe aspettative, così ho deciso che avrei evitato di pensarci troppo e che avrei fatto un piano “agile”, ho pianificato solo alcune cose essenziali ed ho lasciato molto spazio libero per decidere come avrei investito il mio tempo una volta arrivato sul posto.

Una volta atterrato a San Francisco, dopo un viaggio molto lungo ed un’esperienza surreale con coincidenza persa allo scalo di New York (a proposito, non fate MAI scalo a New York se andate a San Francisco! Fate scalo ad Amesterdam o Parigi e poi andate diretti a SFO).

Una volta ripresomi dal jetlag e tutto il resto, forse complice anche il bel tempo ed il relax che mi sono concesso nel visitare la città, il mio stato d’animo è passato da “ansiogeno” a “fomentato“, ho girato San Francisco, ho visitato Alcatraz, Berkeley, ho conosciuto i ragazzi e le ragazze di Sudoroom che portano avanti People’s Open Network ad Oakland ed ho visitato “the Omni Commons“, ovvero il posto in queso video di presentazione per una campagna di Crowdfunding su indiegogo.

Tranquilli, sto solo visitando Alcatraz

Tranquilli, sto solo visitando Alcatraz! 🙂

Giovedì 23 Ottobre 2014 sono arrivato all’hotel Mariott di San Jose, luogo dove si sarebbe tenuta la “riunione” e dove ho incontrato gli amici di Freifunk Mario Behling e Andreas (aka Andi).

gsoc-reunion1

Appena arrivato sono stato sopraffatto da un sentimento di frenesia ed entusiasmo, era pieno di bella gente proveniente da tutto il mondo, c’erano rappresentanti di molte organizzazioni famose che lavorano nell’open source e c’eravamo anche noi!

Abbiamo avuto l’onore di conoscere le persone che lavorano all’ufficio di Google dedicato all’Open Source:

Abbiamo avuto inoltre il privilegio di conoscere la leggenda vivente Linus Torvalds, oltre che altri personaggi importanti:

linus

I loro discorsi alla serata di Gala sono stati molto incoraggianti e stimolanti.

Le sessioni “unconference” sono state molto formative, ho avuto la possibilità di ascoltare consigli sulla selezione degli studenti, la gestione del programma ed abbiamo avuto anche l’opportunità di suggerire miglioramenti al Google Summer of Code, opportunità che non mi sono lasciato scappare!

 

L’impatto che questa esperienza ha avuto sulla mia visione del mondo è indescrivibile. Ma tra le miriadi di cose che potrei raccontarvi ho scelto di dare enfasi a quello che penso sia più importante per la comunità ed il progetto Ninux: questa esperienza ha alimentato in me la FIAMMA della PASSIONE e dell’ENTUSIASMO.

L’entusiasmo è il nostro carburante, senza l’entusiasmo non andremo lontani.

Quando sono tornato in Italia ho riportato con me tutto l’entusiasmo e la frenesia cercando di tradurre questi sentimenti in azioni concrete e cercando di trasmettere lo stesso al resto della community.

Prima di tornare però, ho parlato con i ragazzi di Freifunk che mi hanno chiesto se avessi voluto partecipare nuovamente nel 2015. All’inizio ero cauto nel rispondere perchè so quanti sacrifici costa partecipare a questo programma: scrivere l’application, scrivere i progetti, promuovere l’iniziativa, leggere le proposte fatte dagli studenti, intervistare gli studenti, seguirli ed aiutarli quando hanno problemi, provare il codice che hanno scritto, incontrarli di persona o da remoto… non sottovalutate questo impegno: è come avere un secondo lavoro. Tuttavia, l’esperienza mi ha ripagato e sono tornato motivato a fare ancora meglio per il 2015.

google summer of code 2015

Vorrei cogliere quest’opportunità per incoraggiare tutti gli sviluppatori e gli studenti che ruotano attorno alla nostra comunità a partecipare attivamente alle nostre attività di sviluppo software e quindi anche al Google Summer of Code 2015.

Gli studenti che partecipano al GSoC, oltre ad avere diritto ai 5500 USD (dollari americani) del programma, hanno anche la possibilità di ricevere ulteriori fondi chiamati “Travel Funding” per potersi recare alle conferenze dove si trattano argomenti che sono relazionati con il loro progetto!

Cosa aspettate?

Abbiamo bisogno di entusiasmo.
Abbiamo bisogno di nuovi contributor giovani.
Abbiamo bisogno di crescere come individui e come comunità.

Unitevi a noi! Per maggiori informazioni sui nostri progetti:

Non perdete le prossime conferenze dove parleremo sicuramente anche di GSoC 2015:

Se siete curiosi di vedere cosa abbiamo fatto durante i giorni della reunion potete vedere alcune foto molto belle su flickr.

Ringraziamenti speciali

  • Mario Behling: per averci fatto partecipare al GSoC con Freifunk
  • Saverio Proto: per avermi tramandato l’esperienza dei primi GSoC
  • Lorenzo Bracciale: per aver cominciato a scrivere la primissima versione di Nodeshot nel 2011 subito prima del GSoC 2011
  • Bastian Bittorf: per avermi ceduto il suo posto come delegato per Freifunk in quanto era già stato lì negli anni precedenti, è stato un gesto molto nobile
  • Andreas Bräu: per la fantastica compagnia durante i giorni che siamo stati insieme in California

Ninux tra le stelle (invernali)

Sunday, January 4th, 2015
orione02 Mercoledì 07 Gennaio 2015 ore 21.30 serata divulgativa per scoprire cos’è la rete Ninux all’Osservatorio Astronomico del Geometra Righi a Reggio Calabria. Con gli altri Ninuxari Reggini faremo anche il punto della situazione e i progetti per l’anno nuovo. Ne approfitteremo anche per dare uno sguardo al cielo invernale con i ragazzi del Gruppo Astrofili. Il posto si trova qui. L’accesso all’osservatorio non è subito visibile per cui ci daremo appuntamento nel piazzale antistante la palestra per le 21.30 . chi dovesse in ritardo e non dovesse vedere nessuno ci contatti Informazioni le puoi chiedere sul gruppo Facebook, oppure commentando questo post. Vi aspettiamo.

Ninux citato nel calendario del cambiamento 2015

Friday, January 2nd, 2015

Nel documento Calendario del cambiamento 2015 (che è vero e proprio calendario) si trova questa citazione del progetto Ninux:

Immagina di stendere un cavo telefonico tra te ed il tuo vicino, ed immagina che lui faccia altrettanto con un altro vicino. Ecco, ora immagina che al posto dei cavi ci siano delle antenne, e immagina che attraverso queste antenne intere città riescano a parlare liberamente ed a scambiarsi informazioni senza dover pagare canoni aggiuntivi e senza subire nessun tipo di censura. Immagina anche che alcune persone comincino a condividere la loro connessione ad internet con chi non ce l’ha attraverso questa rete. Ora immagina che ci siano persone che in molte città del mondo stiano creando queste reti per comunicare liberamente senza limiti, e immagina che riescano a collegarle tutte le une alle altre creando una rete globale, ora immagina che questa nuova rete libera globale diventi l’internet del futuro, ecco questo è ninux ed il movimento delle community networks” http://ninux.org www.retedeicittadini.net

Il calendario può essere scaricato dal sito originale (ma è necessaria una registrazione) oppure è possibile scaricarlo direttamente da qui