Archive for March, 2011

WBM.v4 – Le Reti Libere in Europa

Thursday, March 31st, 2011

Negli ultimi giorni, tra il 16 e il 20 marzo, si è tenuto in un paesino dei Pirenei catalani un evento alquanto singolare: il cosiddetto Wireless Battle of The Mesh.

Il WBM, che ha ora raggiunto la sua quarta edizione, è un meeting internazionale in cui giovani e un-pò-meno-giovani si incontrano per confrontarsi e discutere di progetti ora attivi in varie città di Europa con lo stesso obiettivo: la realizzazione di reti Wireless libere e gratuite.

Il tema, forse sconosciuto ai più, si inserisce in un contesto di ideologie presenti da anni come libertà digitali, norme a proposito di copyright, politiche open-source, utilizzo di dati personali, e tanti altri temi etici/politici nati con l’ era digitale.

In questo week-end sono arrivati a San Bartomeu del Grau studenti e professori partecipanti a progetti attivi in vari Paesi tra cui Germania (Freifunk), Grecia (AWMN), Austria (Funkfeur), Slovenia (WLjubjana), Italia (ninux/eigenNet), e ovviamente i ragazzi catalani di guifi, che hanno contribuito maggiormente alla realizzazione dell’ evento organizzando discussioni e talks riguardo aspetti più o meno tecnici della realizzazione di una rete, per lo più studiando il confronto tra i protocolli di routing utilizzati.

Ma oltre i tecnicismi e le migliaia di sigle incomprensibili, è stata un’ occasione di crescita e scambio reciproco all’ insegna dell’ autoformazione, mostratasi nelle discussioni spontanee tra ragazzi e professori di diverse realtà o semplicemente nelle ore passate a smanettare con nuovi amici di diversi Paesi, ognuno portando la propria esperienza e i propri problemi incontrati nella realizzazione delle reti.

L’ obiettivo è quello di creare reti wireless nelle aree urbane fornendo servizi di vari tipi (in particolare per studenti universitari ma non solo), talvolta mettendo in condivisione la rete globale, fornendo così gratuitamente e senza autenticazione la connessione Internet per le città.

Questi progetti, apparentemente ideati solo per pochi addetti ai lavori, si rivelano invece strumenti più che utili al cittadino, riuscendo talvolta a realizzare ciò che le istituzioni non sono riuscite o non hanno voluto realizzare.

A titolo di ciò basta pensare all’ esempio della Grecia, dove AWMN si sta sviluppando in zone in cui tv locali non hanno interesse a far arrivare il segnale, o in Italia, dove a Trento un nuovo progetto di rete cittadina potrebbe portare rete gratuita in zone che, incredibile ma vero, non hanno tutt’ ora la linea adsl; oppure in casi più critici come nel Sud Africa, dove grazie a Mesh Potato si sta fornendo copertura telefonica alla zona proprio utilizzando una rete mesh.

La rete libera inoltre è un simbolo di identità e autonomia nel mondo informatico, contrastando il controllo che le istituzioni e i governi esercitano sulla rete; e così anche guifi.net, rete sviluppatasi ormai in tutta la catalonia, si fa portatrice delle ben note ideologie indipendentiste.

L’ evento è inoltre stato un occasione di incontro per i progetti presenti sul suolo italiano, come eigenNet (Pisa) e ninux (Roma), permettendo quindi una coordinazione di risorse e strategie a livello nazionale.

Ciò che può sembrare strano ai più è come tutto ciò possa essere utile, o perchè così tante persone si dedichino a questi progetti mentre sussistono maggiori problemi da risolvere nella nostra civiltà; ma non vi sarà certo bisogno di scomodare i casi della Libia e altri paesi afro-asiatici per renderci conto che così come il mondo mediatico è entrato nella vita di ogni cittadino, così ha portato problemi e potenzialità che hanno grandi ripercussioni sulle situazioni politiche e sociali dei nostri Paesi; problemi che certamente non sono vitali, ma non per questo vanno sottovalutati, anche perchè come diceva qualcuno di cui ora non ricordo il nome, ogni grande problema di oggi poteva essere risolto quando ieri era un piccolo problema.

D4ni

Google Summer of Code Meetup

Wednesday, March 30th, 2011

Last Thursday, for the “Giovedì nerd” (i.e. “Nerd Thursday”) held every week at the Fusolab in Rome we had a Google Summer of Code Meetup.

Ninux.org is participating in the Google Summer of Code program thanks to Freifunk, that is acting as an umbrella organization for us.

We talked with many people from all around Rome about the GSoC projects that we had completed in the last years and about our new project proposals, which can be found here, and distributed the gadgets (big and small notebooks with the GSoC logos and some Google-pens) sent to us from Mountain View!

Ciampino è ora realtà!

Sunday, March 27th, 2011

Ciampino è stata appena collegata. Giornata meravigliosa una di quelle in cui salire sui tetti è spettacolare. Se poi il tetto è a Ciampino da cui è possibile vedere tutta Roma….bhe non ne parliamo!

 

Appuntamento ore 14:00. Fish è a casa, partiamo alla volta di Ciampino per associare finalmente una Grid alla mia che ho sul tetto…

Dopo la splendida accoglienza di Maurizio, andiamo sul terrazzo per un primo sopralluogo e rimaniamo abbastanza sorpresi…ganci a muro per il palo già fissati e una splendida stazione meteorologica! Quindi c’è solo da prendere il palo, attaccare la Grid, puntare e “fare fuoco”…Andiamo a prendere immeditamente il palo al centro commerciale distante circa 500 m.

Prendiamo la Grid dalla scatola ma ci accorgiamo che manca la staffa per il fissaggio sul palo!!! (Murphy è sempre in agguato!!!). Corriamo quindi immediatamente in Farm a prenderne una di scorta. Sosta caffè (e mega tartufone al cioccolato! 😉 ) e si riparte verso Ciampino!

Iniziamo l’installazione e proviamo subito a puntare la Grid verso casa. Becchiamo tantissimi nodi “ninux.org” anche oltre 15Km tra cui anche “AGConsoliSpada” (questo l’SSID della mia Grid). Il segnale sembra buono per fare un “Align Antenna”, -80 dbm, ma le grid purtroppo non si associano. Dopo un reboot del device la mia Grid scompare e non si riesce più a “scannare”!

Data la direttività delle Grid optiamo quindi per una M5. Provvediamo al montaggio sul palo e al puntamento linkando Maurizio a “M5ErreraConsoli” a circa 60Mbit simmetrici per una distanza di 10Km. Nuovo record in ninux per le M5!

Tra un ottimo panettone fatto in casa e una risata, facciamo le nostre configurazioni al device fissandolo al palo alto circa 5 metri.

Sono oramai le 19:00 quando un altro nodo ninux.org è definitivamente UP&RUNNING!

Ecco il risultato finale….

M5Maurizio

Benvenuto Maurizio nella rete ninux !!

Giorno e notte….Ninux!

Wednesday, March 23rd, 2011

Giornata intensa, si comincia dalla mattina con il NodoErrera. Fish per caricare l’attrezzatura in macchina e fare il resoconto dell’hardware necessario, dimentica il telefono a casa. Ormai arrivato ad Errera scrive in mailing list comunicando la sua posizione! Da lì lo raggiungiamo io e Raf.

Si comincia!

Alle 15 “FishSupernode Errera” è UP&RUNNING!


La cura dei dettagli come al solito non viene lasciata al caso

Palazzo altissimo dove Stefano ha dimostrato completa insensibilità alle vertigini aiutando Fish a cablare.

Alle 14 ricco pranzo dalla Fish’s Grand Mother a base di “Fettuccine e Zauzicchie Calabbbresi”

Non contenti di tutto ciò, alle 19 Fish e Hispanico salgono sul tetto del FusoLAB per puntare Nino che prossimamente si collegherà alla rete…

Data la situazione instabile del mio link (vedi post precedenti) inoltre, è stata organizzata un’adunata d’emergenza in NOTTURNA sul tetto di casa. Partecipanti: Io, Fish, Hispanico e LuX.

Inutile dire che la macchina super-rodata delle uscite d’emergenza in notturna è stata infallibile.. con LuX in cima alla scala a smontare le antenne.. in TANDEM con me mentre puntavo gli AP nella giusta direzione, Fish sul terminale a verificare in tempo reale la qualità del link e Hispanico che faceva da trasponder vocale per mantenere basso l’impatto acustico per non allarmare i vicini 🙂

Come direbbe Fish… è stata proprio una SPICCIATINA di CULTORI 🙂

Alla prossima…

Potenziamento nodo Fusolab

Wednesday, March 23rd, 2011

Sveglia alle 6:30 e come da programma ci si vede con Fish al “C’era una volta il cafè” alle ore 7:00 per la colazione. Ore 7:30 siamo già sul tetto del Fusolab per smantellare il nodo esistente e tirar su il SuperNodeFusolab, le previsioni non promettono bene ma la pioggia è prevista per le 10:30.

Senza perdere tempo iniziamo a smontare il pannello e la stella doratus, sistemiamo per bene i cavi LowLoss e la Alix, infine fissiamo al muro la nuova scatola che conterrà la 220V con i PoE e lo Switch.

Successivamente passiamo a montare e fissare i nuovi apparati sul palo:

  • NanoStationM5 verso Mara e Ex-Snia
  • NanoStationM5 verso Clauz
  • NanoStationM5 verso Hispanico
  • AirGridM5 verso Brembo

 

Verso le 8:30 ci raggiunge Lux e ci mettiamo a infilare i fili nella nuova guaina mentre Fish finisce di sistemare le antenne e la scatola per l’alimentazione. Finito di sistemare il tutto, proprio quando siamo pronti per chiudere la scatola, inizia a fare le prime gocce e come se non bastasse Fish si accorge di aver montato la scatola troppo vicino al palo e non si riesce a chiudere il coperchio. 🙁

La pioggia comincia farsi insistente e tamponiamo il problema con una busta di plastica a spettando che smetta di piovere. Per nostra fortuna dopo 15 minuti possiamo riprendere i lavori. Lux vedendo Fish un po demoralizzato, prende in mano la situazione e con il mio aiuto provvediamo a spostare la scatola in una posizione migliore. Questa volta fila tutto liscio e siamo pronti per presentarci a casa di Tony dove porteremo la connessione internet in cambio della corrente per alimentare gli apparati.

Mentre Fish e Lux sono da Tony, con Lorenzo e Paolo (che ci hanno raggiunto nel frattempo) andiamo al Fusolab per configurare i nuovi appartati e tirar su in nuovi Link.

Verso l’ora di pranzo ci raggiunge anche Nino, la squadra è al completo e siamo tutti concentrati nella configurazione, che per la legge di Marphy, non fila liscia. Tra due apparati i pacchetti vengono rimbalzati tra di loro e non riusciamo a capirne il motivo. Soltanto nel pieno del Giovedì Nerd viene svelato l’arcano mistero: un apparato, sul tetto di Fish, annuncia in OLSR lo stesso IP di una M5 del Fusolab anche se non possiede quell’indirizzo  😯

Sistemato il problema, la rete inizia a funzionare e finalmente il nodo del Fusolab è degno di essere chiamato SuperNode 😀

Marco

Dimenticavo…. per chi non ha mai visto Fish all’opera ecco un piccolo video: